Ogni resina è accompagnata da istruzioni per l’uso dettagliate.
Sia la resina epossidica che la resina poliuretanica sono bicomponenti, chiamate così perché hanno sempre bisogno di 2 componenti per poter avere la catalisi (cioè l’indurimento). Nello specifico per poterle utilizzare devi avere una resina base, detta componente A, e un agente indurente in dotazione, il componente B. Le proporzioni tra i due componenti sono indicate su ogni tipologia di resina disponibile. Una volta miscelate, la resina epossidica e la resina poliuretanica induriscono a temperatura ambiente e danno origine a oggetti duri come la plastica, brillanti e facili da colorare.
Entrambe sono resine adatte agli stampi in silicone, da colata, sono inodore, non tossiche e adatte a ogni lavoro creativo e di fai da te.
Le resine epossidiche sono lucide, trasparenti e vengono usate per realizzare superfici come tavoli, piani, quadri metrici e tanto altro, al contrario, le resine poliuretaniche sono di colore bianco o grigio e sono principalmente usate per prototipazione e modellismo, da colorare a piacimento.
Quale resina scegliere? La risposta è che dipende sempre dall'uso che ne devi fare e dal settore nel quale devi impiegarle.
Scopri una ad una le nostre resine e individua quelle più adatte:
Alla creazione di gioielli e bijoux;
Al modellismo;
Alle decorazioni e alle creazioni in legno e resina;
Alla creazione di oggetti artistici, oggettistica, fai da te e complementi d’arredo;
Queste resine bicomponenti hanno il grande vantaggio di poter essere usate da tutti, poiché la reazione di indurimento avviene a freddo e non occorrono attrezzature o forni specifici.